Piante da appartamento

Le piante da mettere in bagno: tillandsie e orchidee

È l'ultima tendenza green: piante dappertutto, anche in bagno! Scopri come disporle e 5 consigli per curarle

Il bagno è una stanza sottovalutata ma che piace molto alle piante per via del caldo-umido. Quelle che più apprezzano questo ambiente sono le piante epifite, come le tillandsie e le orchidee, che vivono ‘aggrappate’ ai rami di altre piante. E in casa? Strano a dirsi, ma il locale più adatto dove coltivarle è proprio il bagno. Scopri come disporle in modo creativo, scatenando le tue abilità decorative e manuali! enlightened Poco spazio? Sfrutta la zona più luminosa del bagno, quella in prossimità della finestra, e appendi le piante al soffitto e ai reggitenda! I supporti che sostengono le tende sono perfetti per fare una composizione aerea con tillandsie e orchidee appese a fili in nylon. Oppure puoi disporle, senza cachepot, su mensole e ceste in vimini. Come fissare le piante a soffitto: Procurati dei fili in nylon da pesca e fissali al soffitto con dei ganci a uncino (vedi il disegno sopra a destra). Prendi dei piccoli supporti in legno a forma di disco (o dei pezzi di corteccia, che legherai all’altra estremità del filo. Infine ‘fissa’ la pianta al legno con un elastico, senza usare colle. In alternativa, puoi metterle adagiate sul davanzale, oppure appese nel vano doccia. 5 consigli per curare tillandsie e orchidee
  • vogliono ambienti luminosi, caldi e ricchi di umidità. Il bagno di casa è perfetto;
  • nebulizza le ‘chiome’ con acqua (povera di calcare) ogni due/tre giorni;
  • non interrare mai le radici all’interno dei vasi, vanno lasciate il più possibile libere e scoperte;
  • evita le immersioni in acqua e ristagni idrici;
  • temono le temperature sotto i 5 °C.
Sei rimasta colpita dalle nostre installazioni ma temi di non avere il pollice ‘abbastanza verde’ per coltivare le piante epifite? Non ti arrendere! Inizia arredando il bagno con altre piante molto facili da reperire e da curare sia in terra che in idrocoltura. Le più comuni sono: la felce, il pothos, la miseria, il capelvenere, l’edera, la monstera e il ficus pumila. Hanno davvero poche esigenze e danno ottimi risultati anche quando a coltivarle è un principiante!
Testi

Silvia Magnano

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