Giardinaggio

Bacche d’autunno

Inserisci in giardino o sul terrazzo anche le piante da bacca, è il momento giusto: fioriscono in primavera,si trasformano in frutti in estate e vestono di colori i rami nelle stagioni fredde

Non ci sono soltanto i fiori: quando il grigiore incombe, e l’esplosione di vitalità dell’estate è ormai un pensiero sbiadito, bacche e frutti ti riconciliano con l’autunno e ti accompagnano col sorriso fin dentro l’inverno.

Può sembrare un paradosso, ma uno dei segreti per avere un bel giardino tutto l’anno consiste proprio nel non farsi... distrarre dai fiori! La maggior parte delle persone, infatti, concentra i propri sforzi sulle vistose fioriture primaverili e al massimo sulle macchie di erbacee perenni che faranno capolino in estate, trascurando completamente l’autunno.
Bisogna fare uno sforzo e provare ad andare con la mente oltre le pirotecniche fioriture in scena tra aprile e giugno: dopo, che cosa resta? Se non sei stata previdente, molto poco; se, al contrario, hai progettato bene, ti attendono ancora tanti occasioni per farti sorprendere dal tuo dehors.
Prendi spunto dai nostri consigli e dalla nostra selezione per ravvivare il tuo angolo verde con una cascata di frutti e bacche.

7 bacche per riempire di colore giardini e terrazzi

 

GAULTHERIA PROCUMBENS

Bell’arbusto nano sempreverde, in genere non si alza più di 20 cm ma tende ad allargarsi e formare cespuglietti molto decorativi: per esempio, è perfetto come ricadente da un vasetto vintage. Caratteristiche le bacche, rosse e immancabili in ogni composizione floreale autunnale (e puoi usarle anche per dolci e tisane!), ma sono belle anche le foglie, lucide e aromatiche. Di grande classe la varietà ‘Gaulthier Pearl’ (foto nella gallery), candida alternativa con bacche enormi che spiccano accanto al fogliame verde scuro.

  • Sempreverde: sì
  • Dimensioni: 20x30 cm
  • Profondità vaso: 20 cm
  • Cultivar: Gaultier Pearl 

 

VIBURNUM TINUS 'SPIRIT'

Pianta sempreverde dalla lunga fioritura invernale-primaverile. Produce infiorescenze piatte, formate da una moltitudine di fiorellini bianchi dai boccioli rosati: l’effetto bicolore è molto gradevole. Le bacche bluastre sono la ‘ciliegina’ di una pianta eccellente e versatile, ottima anche come siepe informale dal portamento morbido. Inoltre, il viburno tino produce un fogliame splendido e foltissimo, con foglie non troppo grandi, lucide e lanceolate, color verde tenero da giovani e più scure a maturità. Se devi metterlo in vaso, scegli una cultivar compatta.

  • Sempreverde: sì
  • Dimensioni: 150x100 cm
  • Profondità vaso: 40 cm
  • Cultivar: Eve Price, Spirit

 

ROSA RUGOSA

Troppo poco utilizzate dagli architetti del verde, le rugose sono rose paesaggistiche sane e di grande fascino, del tipo che vorremmo sempre in qualunque giardino: sono poco esigenti, resistono alle malattie, producono prima fiori profumati poi mazzetti di bacche rosse, detti cinorrodi, a forma di caraffa. Inoltre, prima di cadere, il fogliame diventa completamente giallo e crea un effetto autunnale davvero scenografico. La cultivar ‘Alba’ arriva al massimo vigore in 2-5 anni e produce grappoli di cinorrodi enormi.

  • Sempreverde: no
  • Dimensioni: 150x150 cm
  • Profondità vaso: 40 cm
  • Cultivar: Alba

 

SKIMMIA JAPONICA

Pianta sempreverde mediamente rustica dal bel fogliame lucido, preferisce un terreno acido o subacido. Produce numerosissimi piccoli fiori in primavera, che poi danno vita a grappoli di grosse e brillanti bacche, rosse o bianche. In questi ultimi anni sono stati prodotti ibridi decorativi sempre più attraenti. Difficilmente supera il metro di altezza se coltivata in vaso, che comunque dovrà essere profondo non meno di 40 cm.

  • Sempreverde: sì
  • Dimensioni: 100x100 cm
  • Profondità vaso: 40 cm
  • Cultivar: Madonna, Sensation

 

RICINUS COMMUNIS

È proprio ‘quel’ ricino, pianta tossica e famigerata dalla quale si ricava l’olio un tempo tanto temuto. Detto questo, è in realtà una pianta dal fascino esotico spettacolare: ha grandi foglie bronzate e palmate, fusti rossicci e capsule rosse spinose molto decorative. Il Ricinus communis ha origine africana, è quindi abituato ad altri climi e fatica molto a sopravvivere al nostro inverno, se non viene ricoverato, ma si coltiva anche come annuale da seme e negli anni ne sono state ricavate cultivar compatte e ornamentali.

  • Sempreverde: no
  • Dimensioni: 150x150 cm
  • Profondità vaso: 40 cm
  • Cultivar: Carmencita, Impala

 

MELI DA FIORE

Prova a piantare un melo ornamentale, ce ne sono di splendidi – per esempio il Malus ‘Coccinella’ che vedi in foto – e... preparati ad avere un sacco di visitatori volanti! In primavera, i meli si ricoprono completamente di fiori bianchi o rossi e a fine estate sono carichi di centinaia e centinaia di meline, che gli uccelli apprezzano per molti mesi. Ma puoi anche farci una gustosa marmellata, se preferisci. Ricorda soltanto una cosa: il melo si merita un grande vaso dedicato o, meglio ancora, una spalliera.

  • Sempreverde: no
  • Dimensioni: 300x200 cm
  • Profondità vaso: 60 cm
  • Cultivar: Coccinella Courtarou, Golden Hornet

 

HYPERICUM

L’Iperico è forse più conosciuto come pianta officinale (è la famosa Erba di San Giovanni). In realtà, ne esistono moltissimi ibridi ornamentali, splendidi, e i suoi rami colmi di bacche perfette sono tra i pezzi più pregiati delle composizioni floreali. In giardino gli iperici da bacca sono arbusti compatti e ben ramificati, con un elegante fogliame color verde brillante. Si ricoprono di fiori gialli a inizio estate, per poi produrre centinaia di bacche lucide e colorate, a mazzetti, che possono essere bianche, rosa, salmone, rosse... Un raggio di pura luce in giardino!

  • Sempreverde: no
  • Dimensioni: 100x100 cm
  • Profondità vaso: 40 cm
  • Cultivar: Elstead, Magical
Testi

Davide Cerruto - leftygardens.com