Prima & Dopo

Dividere gli spazi con pareti in vetro

Uno scrigno magico in cui pannelli scorrevoli sostituiscono le pareti, per dare vita ad ambienti fluidi e... sempre aperti a nuove prospettive!

Fabrizio ha scovato in centro a Roma un vero gioiello (con tanto di giardino!): piccolo ma ricco di possibilità! Ha trasformato questo trilocale, dalla rigida divisione, in una casa su misura per la sua famiglia. Gli spazi ora si compenetrano e cambiano configurazione a seconda delle esigenze. Come? Con una ristrutturazione che ha mantenuto soltanto il muro portante centrale e sostituito gli altri con elementi a doppio affaccio e scorrevoli. A lavori ultimati, con noi di CF ha dato il tocco finale! Abbattuti i tramezzi (che prima definivano soggiorno, cucina e camera), Fabrizio ha dato vita a un unico grande living che, ora, prende luce da ben tre portefinestre, dalle quali si accede al giardino. Al muro portante che divide in due la casa, ha fissato una mega struttura (capiente ma visivamente leggera) formata da basi chiuse e mensole: tutto ciò, tra l’altro, rende vivo e meno imponente il muro stesso. A dividere virtualmente salotto e pranzo c’è anche una doppia schermatura scorrevole in metallo e vetro, realizzata sempre su disegno di Fabrizio, che crea un inedito gioco di pieni e vuoti e movimenta ulteriormente l’ambiente. Grande attenzione è stata prestata da Fabrizio alle finiture, che colloquiano tra loro in modo ottimale. Infatti, per sottolineare la luminosità del living, tutte le pareti sono state volutamente lasciate bianche, così come bianchi sono i mobili in Corian® della cucina, il tavolo (con le sue sedie) e la mensola che ‘chiude’ quasi fosse un cappello il monoblocco operativo-zona pranzo e ne definisce il volume. Per scaldare il tutto, è stato scelto il teak: a terra, con un parquet industriale; sulla parete-libreria, invece, a chiuderne una parte con le stesse ante a listelli che troveremo anche all’esterno (usate per definire il grande ripostiglio). Infine, a creare un moderato contrasto, le mensole della libreria, la struttura delle quinte scorrevoli, la cappa e il blocco cottura sono tutti in acciaio satinato. Trovare una casa con un cortile-giardino così grande, in pieno centro città, è una specie di miracolo: ecco perché Fabrizio si è innamorato all’istante di questo appartamento. Un ampio spazio open air è perfetto sia per chi ha bambini, sia per chi ama il verde (sua moglie Angelica), e consente a tutta la famiglia di avere un living all’aperto per ricevere tanti amici. Fabrizio l’ha completamente ristrutturato risanando i muri perimetrali, posando a terra un pavimento in legno a maxi-listoni e chiudendo parte del giardino con pannelli scorrevoli in teak (così da creare un grande ripostiglio). La nostra stylist Cristina, poi, ha dato vita a una zona pranzo in perfetto CF style. La camera da letto matrimoniale è stata rivista da Fabrizio, che l’ha adibita a locale multifunzione. La testata del letto (messo al centro), infatti, è collocata su una pedana in muratura, rivestita in pietra grigia, nella quale è stata scavata la vasca da bagno. Questa è schermata con un séparé in metallo e doppio vetro che, al suo interno, ha una veneziana da chiudere all’occorrenza. La zona con la portafinestra, invece, è stata trasformata in doccia passante: nella stagione calda, basta aprire lo speciale serramento a bilico per essere in giardino e farsi la doccia all’aperto! Sempre in questa parte della camera è stato inserito un mobile-lavabo disegnato da Fabrizio come l’armadiatura e il maxi-pannello scorrevole a specchio che chiude la stanza. Il tocco CF? La lampada a sospensione e il vestito in lino del letto. La cameretta dei bimbi è stata ricavata nella zona dove prima c’era il bagno, così da essere ben isolata dalla parte giorno della casa. Qui, tutti i mobili sono stati disegnati da Fabrizio, per adattarli all’andamento irregolare della pareti esterne. Per la notte ha creato un sistema di letti a castello in legno tutto bianco con una speciale scaletta contenitore (che da un lato prosegue con un lungo, lunghissimo piano adibito a scrivania) e cassettoni sottorete. Tessili e accessori dai colori vivaci, aggiunti dalla nostra Cristina, danno un tocco CF all’ambiente! L’idea, davvero unica nel suo genere, che Fabrizio ha avuto per il bagno è stata quella di ‘smembrarlo’ e distribuirlo nella zona notte in base alle funzioni. Un primo lavabo, per gli ospiti, è stato inserito nel corridoio, sfruttando il vano esistente nel muro di spina di forte spessore, là dove prima c’era la porta di accesso alla zona giorno. Di fronte a questo lavabo (che è affacciato sul living, schermato dalle mensole della libreria e da un pannello in vetro) ci sono i sanitari, chiusi dentro un piccolo locale con aerazione forzata (porta sulla sinistra, qui accanto). La doccia, la vasca e il secondo lavabo, come si è già visto, si trovano nella camera padronale.
Testi

Elena Favetti

Stylist

Cristina Gigli

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