Prima & Dopo

Ristrutturare una casa d’epoca con arredamento moderno

Come trasformare una casa con lungo corridoio centrale in un moderno appartamento con arredamento di design? Giocando con il contrasto tra pavimenti scuri e mobili bianchi

La struttura era quella tipica delle case d’epoca: un lungo corridoio che serve da accesso alle stanze; un solo bagno e una cucina piccola. Questo è l’appartamento che hanno trovato gli architetti dello Studio Carraffa e Ragosta di Roma. La loro ‘mission’ era renderlo più funzionale ricavando un secondo bagno e sfruttare meglio la luce. Cominciando con le magiche porte in cristallo che invitano a entrare in cucina...

La cucina con le porte scorrevoli trasparenti

La prima richiesta dei padroni di casa era una cucina più grande e che si integrasse con lo stile del soggiorno, pur restando separata. Così gli architetti l’hanno spostata vicino all’ingresso in modo da sfruttare anche il balconcino come ‘giardino per le erbe aromatiche’.

Ora la cucina è quasi raddoppiata nelle dimensioni e, al centro, ha un’isola di lavoro. Le pareti maggiori sono super organizzate, una con colonne a tutta altezza, l’altra con la zona operativa definita da un lungo top nero.

Per collegarla al living è stata realizzata una porta scorrevole a tre ante in cristallo trasparente. I pochi tocchi di colore dati dalla stylist Cristina rafforzano la scelta di stile: giocare con il chiaroscuro.

Copia l'idea

Vuoi collegare e lasciar passare la luce tra cucina e living, ma tenere lontano gli odori di cottura dal soggiorno? Fai come qui: la cucina è chiusa da tre ante scorrevoli in cristallo con dei fori tondi come maniglie. Tenere ordine è d’obbligo!

In soggiorno divano bianco e tavolo di design

A stretto contatto con la cucina (che si trova dall’altro lato del corridoio) c’è il living, ampliato nelle dimensioni e ora invaso dalla luce. Qui gli spazi sono stati naturalmente divisi in zona pranzo, di fronte alla cucina, e area relax: al centro, tra le finestre, un camino a gas che scalda l’atmosfera.

Il design gioca da protagonista, dal tavolo di Saarinen al maxi divano con penisola alle librerie-contenitore che occupano interamente le due pareti minori: tutto in un alternarsi di bianco e nero come nel resto della casa.

Luci a incasso per il living

La cura dei dettagli è presente ovunque: dall’illuminazione fissa, nascosta dagli architetti nella controsoffittatura, a quella ‘puntuale’ rappresentata da lampade di design scelte dalla nostra stylist.

Cristina ha scaldato e dato personalità al living con gli accessori e i complementi: da un lato ha ripreso con pattern grafici il leitmotiv bianco e nero della casa, dall’altro ha smorzato le linee nette degli arredi con la morbidezza dei tappeti e dei cuscini.

Camera da letto con bagno

La camera da letto principale è una vera e propria suite con bagno privato, piena di luce grazie all’uso sapiente di elementi vetrati che si alternano alle armadiature. In questo ambiente è tutto un gioco di pieni e vuoti e di materiali a contrasto, definito dai contenitori in legno e dalla nicchia orizzontale ricavata nella parete dietro il letto in cui Cristina ha esposto le foto di famiglia.

Testi

Elena Favetti

Progetto

Architetto Giorgio Carraffa e architetto Giuseppe Ragosta

Stylist

Cristina Gigli

Foto

Serena Eller