Ispirazioni

Un ex garage si trasforma in una casa piena di luce

Non solo canali e palazzi dalla facciata sottile: nel pieno centro di Amsterdam esisteva un garage in disuso che oggi, dopo una ristrutturazione fresca e poetica, sorprende con spazi iper fluidi

Decoro, nordico senso di libertà e tanto vetro: ecco i componenti che, come attrezzi di una cassetta del bricolage creativo, costruiscono l’atmosfera di questa casa.

Nata dalla ristrutturazione di un ex garage, questa luminosissima abitazione olandese è un inno alla ‘freschezza’. Mostra scelte di stile nette e coerenti in tutti gli spazi, e gioca su un tema di recupero specifico: le finestre in legno. Sono loro il leitmotiv di questa ristrutturazione; formano pareti patchwork che creano stanze nelle stanze e introducono sia un gioco di materiali (legno e vetro) sia un elemento décor. La scelta di tenere alcuni infissi dipinti e altri in legno sverniciato permette di movimentare le composizioni e di esaltare la combinazione legno/vetro che si ripete anche sulle capriate del soffitto.

I proprietari volevano un ambiente aperto e fluido ma con una bambina piccola avevano bisogno di una soluzione anche pratica. E così hanno costruito una vera e propria stanza utilizzando un mosaico di vetri e vecchi infissi.

COPIA L’IDEA
Ti è piaciuta la scelta degli infissi per creare una parete vetrata? Recuperare tanti infissi d’altri
tempi e trasformarli nel fulcro della casa, può essere complicato. Puoi optare per una soluzione più semplice: cerca vecchi scuri o persiane presso le imprese edili della tua zona (talvolta li rimuovono durante le ristrutturazioni) e assemblali con l’aiuto di un falegname: creerai un séparé dal sapore unico.

La cucina? «Volevo che tutto fosse molto semplice, ma pronto per ricevere tante persone» racconta la proprietaria di casa. Gli elettrodomestici, per esempio, si celano per lasciare la scena al vecchio blocco cottura in metallo, ma basta aprire le antine di legno per trovare un’attrezzatura pratica e moderna. «Persino i barattoli per la pasta, che ho scelto perché odio le confezioni industriali,
sono facilmente raggiungibili, più che nei soliti pensili».

La scelta di puntare su divisori trasparenti rende quasi impossibile distinguere i piccoli ambienti dalle aree più ampie e abitabili: ovunque nascono angolini raccolti e rilassanti, che sfruttano i giochi di vetrate e pareti per lasciar germogliare autentiche isole di benessere. In tutta la casa, l’unico locale provvisto di wi-fi è lo studio: una sorpresa che dimostra perfettamente lo spirito slow e antistress con cui questa casa è stata desiderata e concepita.

Testi

Silvio Jr. Suppa

Foto

Jeltje Janmaat/House of Pictures/Living Inside