Idee e soluzioni

Recupero fai da te: pavimenti in cotto e legno naturale

Idee e soluzioni per far tornare a vivere una vecchia casa in pietra sul lago di Como

La casa era disabitata da anni, due piani più cantina, solaio e giardino vista sul lago. Tutto da risistemare.
Weekend dopo weekend, anno dopo anno, i proprietari di casa hanno trasformato ogni angolo secondo le loro esigenze, perché tornassero alla luce elementi e materiali originali della casa. La scelta è stata di riportare soffitti e porte al loro naturale color miele, e abbinare mobili – di recupero e su misura – nella stessa nuance. 

heart LEGNO: MAKE UP NATURALE
Il legno, specie quello usato nei mobili artigianali, ha bisogno di cure particolari. Gli olii si utilizzano per pulire, nutrire e proteggere. La cera d’api per lucidare. Meglio usare sempre prodotti ecologici e sostenibili certificati [www.auroitalia.it].

Il soffitto in legno, liberato dal controsoffitto, è stato sverniciato, come gli armadi di recupero e le porte originali: tutto è stato trattato con cera vergine d’api. Sul cotto originale lombardo, una passata di olio di lino.

La cucina ha accesso diretto dal mezzanino d’ingresso, che anticamente era all’aperto. Anche qui, come nelle altre parti della casa, la scelta è stata di conservare gli elementi esistenti e di recuperare tutto il possibile. Per dare unità ai moduli della cucina, quelli contenitori e quelli per gli elettrodomestici, si è scelto un top su misura in marmo bianco, che ha il pregio di dare luce all’ambiente. L’impianto elettrico, rifatto a norma, è stato lasciato per scelta esterno muro, come una volta, e usa la ‘treccia’ di fili rivestita di cotone tipica di inizio secolo.

Per dare contrasto al legno naturale e al cotto recuperati, le pareti sono state dipinte con colori accesi, scelti per sfumature affini: pervinca al piano terra e lilla e rosa antico per le camere, al piano superiore. Nella grande stanza da letto una zona studio è allestita con una curiosa scrivania bifacciale con piani inclinati a ribalta, recuperata da un vecchio ufficio postale tirolese. 

enlightened La cameretta è caratterizzata da un giocoso letto a castello, realizzato in una rientranza che diventa una stanza nella stanza. Nelle nicchie esistenti, per esempio sotto la finestra, sono ricavate mensole e piccoli scrittoi, mentre gli arredi sono stati tutti recuperati da una scuola che li dismetteva. Come in tutto il resto della casa, sverniciando e trattando, oliando e incerando, gli strati di colore degli oggetti riaffiorano e raccontano le loro storie.
Il letto superiore è sostenuto in verticale da quattro pali di abete di sezione 4,5x12 cm (nascosti dietro al rivestimento) e in orizzontale da due travi di sezione 9x13 cm. La sponda del letto superiore è realizzata con un’asse sagomata con il seghetto alternativo, mentre le tre pareti interne del soppalco sono rivestite con listoni di abete maschiati. Il costo complessivo del materiale si aggira sui 400 euro. Naturalmente la struttura va ancorata saldamente al muro!

 
Testi

Nina Bassoli e Aziza Vasco

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