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Stufe a pellet e a legna: quale scegliere

Indecisa tra pellet e legna? Scopri i pro e contro e i fattori da valutare

Stai scegliendo un sistema di riscaldamento autonomo e sei indeciso tra stufa a pellet e a legna?
Ti spieghiamo i vantaggi, i fattori da considerare e gli svantaggi da mettere in conto tra i due materiali.

PELLET
Vantaggi
  • Disponibile nei centri della grande distribuzione e presso i rivenditori di stufe e camini in comodi sacchi da 15 kg, il pellet è facile da immagazzinare.
  • Il pellet di qualità (certificato ENPlus) garantisce alte rese grazie a una combustione efficiente, con un ottimo potere calorifico (fino a 5.000 kilocalorie/kg).
  • Alimenta stufe e camini elettronici che puoi comodamente gestire da remoto e programmare giornalmente o settimanalmente e fare accendere e spegnere in modo automatico a orari prestabiliti.  
  • La canna fumaria dei prodotti che utilizzano pellet ha un diametro inferiore alle altre, pari a cm 8.
  • Poiché il pellet brucia ‘meglio’, la combustione rilascia meno residui e viene considerata più pulita.
Fattori da valutare
  • La fiamma prodotta dalla combustione del pellet, in linea generale, risulta meno naturale e regala una visione un po’ meno emozionante del fuoco.
Svantaggi da mettere in conto
  • Il prezzo d’acquisto, ciclico e stagionale, è variabile. Al momento si attesta su costi a partire da 0 0,25/kg.

LEGNA
Vantaggi
  • Venduta spaccata a ciocchi, la legna ha un (buon) prezzo medio di 0 0,152/kg., leggermente variabile in base al zona e trasporto per la consegna. In alcune aree boschive è possibile procurarsela gratuitamente. 
  • I prodotti che bruciano legna non necessitano di allaccio all’impianto elettrico.
  • Il fuoco regala una fiamma naturale, brillante e morbida la cui potenza e intensità, in alcune nuove stufe, può essere controllata e modulata a piacere. 
Fattori da valutare
  • Il caricamento della legna è manuale e l’accensione e lo spegnimento della stufa non sono programmabili. 
  • L’approvvigionamento della legna va organizzato, così come il suo stoccaggio, che richiede spazi ad hoc.
  • La legna ha un potere calorifico variabile in base alla specie legnosa, pari a 2.800-3.200 kilocalorie/kg. 
Svantaggi da mettere in conto
  • La combustione della legna è meno pulita in quanto rilascia nell’aria più particelle incombuste. 
  • Non è possibile impostare con la massima precisione la temperatura ambiente che si desidera. 



Testi

Paolo Manca

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