Idee e tendenze

Schiscetta: pranzo in ufficio con stile

Idee e contenitori per una pausa pranzo tra 'bento' esotici e stile nordico 

Vuoi prolungare l’atmosfera delle vacanze anche dopo il rientro? Ti proponiamo una pausa pranzo in stile nordico o esotico, con tanto di ricette e oggetti di design per la tua schiscetta.

Schiscetta deriva dal verbo "schisciare", cioè schiacciare, nel significato di chiudere del cibo all'interno di un contenitore portavivande. Ma da dove deriva l'ormai celebre termine milanese?
La leggenda racconta che la schiscetta deve la sua nascita ad una portinaia di uno stabile, in via Leonardo a Milano. Una portinaia d’ingegno che ha inventato la prima schiscetta di condominio, intuendo la voglia di risparmio in tempi di crisi economica. Dalla sua postazione controllava il passaggio. Conosceva molto bene le abitudini degli impiegati. Utilizzando la sua cucina ha iniziato ad offrire un servizio "take away". Ed ecco che la schiscetta è arrivata sulle scrivanie degli impiegati!

Bento invece è il nome del pranzo preconfezionato giapponese, quello degli impiegati a mezzogiorno e quello che i bambini portano a scuola. Oggi anche da noi si usa la parola bento per indicare il contenitore del pranzo da ufficio; il bento è una scatola con coperchio e divisori interni. In Giappone, ma ormai anche in Italia, ne esistono di molto elaborati e decorati.

Schiscetta scandinava

Smørrebrød
Parola danese che viene da ‘smor og brod’ (‘burro e pane’).
Preparalo così: su fettine di pane di segale metti aringa o salmone e panna acida; o pollo, mele e pancetta croccante; oppure gamberetti marinati e aneto; o maiale, Blåbär (concentrato di mirtilli), senape, cipolla fritta.

Schiscetta dai sapori giapponesi
  • Insalata di alghe wakamane: le trovi pronte al supermercato, condisci con salsa di soia, semi di sesamo tostato e anacardi sbriciolati. 
  • Insalata di verdure: taglia a julienne 1 carota e 1 daikon, condisci con emulsione di 1 cucchiaio e 1/2 di aceto di riso, 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaio di acqua e 1 pizzico di sale; 1 manciata di semi di sesamo tostati.
  • Ramen: in un brodo leggero di pollo e verdure, profumato con un pizzico di zenzero, cuoci i noodles (tipici spaghetti orientali, li trovi al supermercato) e guarnisci con la cima di un porro tagliato a rondelle.  



 
Testi

Lucia Bocchi

Stylist

Deborah Piana Agostinetti con Ottavia Borella

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