Cameretta

Arredare la cameretta Montessori (da 0 a 2 anni)

La cameretta deve 'crescere' col bambino e rispondere alle sue esigenze sempre nuove. Una pedagogista spiega come arredarla da 0 a 2 anni

Pochi arredi scelti ad hoc e colori delicati: la cameretta 0-2 anni è un luogo morbido e accogliente che fa sentire al sicuro. E quando il piccolo impara a stare seduto, è ora di preparare la cesta dei tesori...

Come arredare la camera del neonato

La pedagogia di Maria Montessori (1870-1952) si basa sul rispetto per il naturale sviluppo fisico e psicologico del bambino. L’idea è dargli, fin da piccolo, la libertà di scegliere e di agire in un ambiente adatto a lui. Abbiamo chiesto a Lorella Boccalini, pedagogista e autrice con Laura Beltrami de ‘Il metodo Montessori per tutti’ (Bur), di aiutarci a tradurre questa pedagogia in pratica, nell’arredo della cameretta, a partire da 0-2 anni. «Per i primi mesi bastano una culla o un lettino con riduttori (cuscini imbottiti che restringono lo spazio) in modo che non si senta perso. Utile la giostrina da appendere sulla culla» dice la pedagogista. «Ma i neonati crescono in fretta: si possono aggiungere uno specchio e il tappeto attivo. Lo specchio permetterà esplorazioni stimolanti per la consapevolezza di sé: fino a 11-12 mesi il piccolo crederà di vedere un altro bambino, poi ‘si scoprirà’. Il tappeto attivo, invece (si può anche realizzare fai-da-te con stoffe varie, cartone e gommapiuma) gli permetterà di saggiare le consistenze e le sonorità di materiali diversi».

Cosa mettere nella cameretta dopo i 6 mesi: la cesta dei tesori

Quando comincia a stare seduto, è il momento della cesta dei tesori. Ideata 30 anni fa dalla psicopedagogista Elinor Goldschmied, è un contenitore da riempire di oggetti comuni (da 60 a 100): il tappo del lavandino con la catenella, un pennello per il fard, un cucchiaio di legno, uno di metallo, un campanellino, delle mollette... cose pulite e sicure che il bambino potrà toccare, scuotere, mettere in bocca. Quando ha compiuto un anno, poi, serviranno un paio di mensole per i primi libri e giochi. «Tutto deve essere facile da raggiunge e rimesso sempre nello stesso posto, così il bimbo potrà prendere da solo quello che vuole, secondo il principio montessoriano dell’autonomia» dice Boccalini. «E quando a Natale arrivano altri giochi, il consiglio è di tenerli da parte e lasciarne a disposizione pochi per volta, osservando i suoi interessi: avere troppe cose attorno, per un bambino, è come non avere nulla».

 

Scopri come arredare la cameretta Montessori per bambini da 2 a 6 anni e da 6 a 10 anni

 

 

 

Testi

Silvia Calvi e Elena Cattaneo